Rendering è entrato nel linguaggio comune per definire la creazione di un’immagine virtuale a partire dalla descrizione matematica di un luogo non ancora esistente nella realtà. Vuole dire restituire e reinterpretare, come fa Luciano Berio con Rendering per orchestra (1989) in cui, partendo dai frammenti per pianoforte scritti da Schubert per la sua incompiuta Decima Sinfonia, dà vita a una ricostruzione dell’opera, collegandoli tra loro con moderni tasselli che trasformano il materiale originario in un linguaggio tanto lontano quanto fedele all’originale.
In quest’ottica, Rendering the City ricostruisce l’idea di città attraverso le fotografie di Giovanni Hänninen. Soggetti delle immagini sono sia i nuovi spazi sia la presenza umana che li abita trasformandoli in realtà tanto lontane quanto fedeli ai progetti originali. Ne emerge un rapporto, fra architettonico e umano, fatto di stupore, silenzio e vuoto non colmato. Le immagini diventano tasselli di realtà e, dialogando le une con le altre, restituiscono una chiave di lettura comune del vivere la città contemporanea.