un progetto di Annamaria Onetti e Mario Nuzzo
in collaborazione con la compagnia Schuko
novembre-dicembre 2008
un progetto di Annamaria Onetti e Mario Nuzzo
in collaborazione con la compagnia Schuko
novembre-dicembre 2008
Compagnia Schuko
ideazione: Marta Melucci, Francesca Telli, Paolo Spotti
coreografia e interpreti: Marta Melucci, Francesca Telli
assistente alla coreografia: Flora Vannini
disegno luci: Paolo Spotti, Tommaso Zarini
progetto video: Greta Bizzotto, Giorgia Falcier
costumi: Arianna Fantin
tecnici: Yuri Tartari, Davide Rampanelli
musiche: Thomas Brinkmann, Battles, Amon Tobin, Yuri Tartari, Of Montreal, Psapp, Stars
prodotto da: Schuko, Festival Exister, Derganinoventi
Prima coproduzione del festival Exister per Schuko, una giovane compagnia di danza molto attenta alla creazione di eventi e all’utilizzo delle nuove tecnologie nelle performing arts. Il tema è il corpo e l’àmbito di indagine è quello della relazione tra corpo e identità: una riflessione del soggetto sul sé e il suo spazio interno, su cosa lo compone, sull’unicità della propria esistenza. La domanda che muove la riflessione è fino a che punto corporeità e identità coincidano in un soggetto. L’accento è posto sulla possibilità, sulle opzioni offerte dalla società contemporanea per la costruzione e definizione del sé, i margini di possibilità per essere chiunque e dovunque. Il corpo è flessibile, come il tempo, lo spazio, il lavoro; è ridefinibile e precario eppure in cerca della propria colonna vertebrale. Così come non esistono “luoghi al neon” dove non possa emergere l’urgenza della relazione, non esiste un soggetto dall’identità multipla che non cerchi la propria unicità, che non soffra per la mancanza di origini e relazioni che lo definiscano.