Vincenzo Cabiati

Rich-bitch – tutto è relativo…

curated by Michela Eremita
May 2016

Vincenzo Cabiati

Rich-bitch – tutto è relativo…

curated by Michela Eremita
May 2016

Canvases, watercolours, photographs and sculptures of various sizes and in different materials are testimonies of work produced by the artist in different periods.
The art pieces, which appear to have positioned themselves within the space in an autonomous way, reveal a shared trait: a common thread that connects allusions and visual references to other artists and which Vincenzo Cabiati interacts with in a game that conceals and reveals, often drawing on the seduction so familiar in the film world.

Press release

L’arco del tempo abbracciato è di oltre vent’anni, ma la mostra non vuole porsi come una ricostruzione del passato prossimo dell’artista. L’intenzione, piuttosto, è di sbirciare nel suo universo poetico e nella ricerca che conduce alla creazione dell’opera, attingendo a un repertorio iconografico ricco di evocazioni in cui il soggetto e l’oggetto giocano spesso a celarsi l’un l’altro.

Le opere abitano il piano terra di Assab One creando, con la loro fisicità, nuove connessioni intellettuali e inedite relazioni emotive. Grandi ceramiche, piccoli bronzi, foto, disegni e acquerelli ammiccano con spirito sornione alle fonti d’ ispirazione, spesso offerte dal mondo del cinema.

Estrapolate le immagini e le suggestioni dal loro alveo di appartenenza, le opere in mostra rivelano l’unicità di una visione solo apparentemente frammentata,  un’ autonomia creativa che deriva proprio dallo spazio assoluto che l’opera riesce a ritagliarsi con la propria forza espressiva – nonostante i titoli e le forme giochino a creare tranelli richiamando spesso altri universi creativi (la storia dell’arte, la letteratura e appunto il cinema, amore costante nel tempo).

L’azione consiste nella trasformazione dell’immagine congelata in un frame e nell’imprimere ad essa un nuovo carattere.  È così che questa, grazie all’utilizzo di una nuova materia, diventa altro rispetto al punto di partenza.

Dove andrà La principessa liquida? Che muro sta attraversando? Fugge da qualcosa? Sapere che la sua silhouette è un’immagine tratta dal film Marie Antoinette di Sofia Coppola non risolve il mistero.

Rich Bitch – tutto è relativo… presenta la ricerca di Vincenzo Cabiati secondo una prospettiva diacronica. Le opere infatti, pur evidenziando la diversità degli esiti formali, mostrano un’anima comune: quella della seduzione esercitata dall’imago che, annidatasi nella retina, sollecita l’immaginazione generando visioni. Una testimonianza di quanto l’artista può confermare e/o contraddire le proprie sorgenti nel passaggio alla rappresentazione artistica.

Biography

Vincenzo Cabiati
His artistic research is expressed through a wide range of languages: painting, watercolour, drawing, sculpture, photography, installations, video. In recent years polychrome ceramic has become his preferred medium. He lives and works in Milan. http://vincenzocabiati. tumblr.com/

Michela Eremita
È storica dell’arte e curatrice di progetti e di mostre oltre che di collezioni. Da anni lavora nel settore musei. è responsabile, presso il Museo Santa Maria della Scala (Siena), del Museo d’arte per bambini – di cui è cofondatrice – e dei relativi servizi educativi e didattici. Parallelamente alla sua attività di curatela, c’è sempre stata quella dell’insegnamento di Storia dell’Arte Contemporanea presso diverse sedi come la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, sede di Arezzo.