Orecchio assoluto

Remo Salvadori invita
Marco Andrea Magni
Filippo Manzini
Sandro Mussida

novembre - dicembre 2023

Orecchio assoluto

Remo Salvadori invita
Marco Andrea Magni
Filippo Manzini
Sandro Mussida

novembre - dicembre 2023

ORARI DI APERTURA
Dal 15 novembre al 9 dicembre 2023
Dal mercoledì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Sabato su appuntamento

INAUGURAZIONE
Sabato 11 novembre dalle 16:00 alle 20:00
*** Alle ore 18:45 Live Performance Albe di Sandro Mussida, durata: 25 minuti

*** Giovedì 23 novembre alle ore 19:00 performance di Filippo Manzini

Accesso libero con tessera Assab One 2023 (€10)
Per maggiori informazioni scrivere a info@assab-one.org

Nata da un’idea di Remo Salvadori la mostra raccoglie gli ultimi lavori di Marco Andrea Magni, Filippo Manzini e Sandro Mussida. 

I tre artisti sono stati invitati a dialogare tra loro e con il luminoso spazio dello Studio 3 di Assab One. Pur creando un’unica sinfonia, le opere esposte abitano l’ambiente in modo individuale. Dal soffitto un grande compasso a sei braccia, rotanti e libranti, invita lo spettatore a rivolgere gli occhi verso l’alto. Marco Andrea Magni utilizza, in questo caso, la scultura come metafora di un’aureola per indugiare sul confine tra scienza misurabile e fede ineccepibile. Filippo Manzini, affascinato dalla verticalità delle superfici, crea una installazione che, basata sulla linearità degli elementi strutturali del suo lavoro, corre lungo tutta una parete alla ricerca ossessiva della geometria e del minimalismo. Infine, Sandro Mussida porta in mostra un esercizio di concentrazione ed equilibrio. Il video di un’alba individuata tra le migliaia di telecamere disposte in ogni luogo della terra a fini meteorologici, turistici, di traffico, si svela a poco a poco in tempo reale e s’intreccia a un crescendo di suoni, una nota suonata da un sintetizzatore. Tre opere, tre artisti, uno spazio e un direttore d’orchestra.

Testo di Remo Salvadori

“Conosco Elena dal 1997 da quando visitò la mia mostra personale al Museo Pecci di Prato e sempre abbiamo trovato ragioni di vicinanza.
Lo spazio, questo spazio è stato sempre tra noi motivo d’incontro.
Certe mie assenze hanno trovato, nel riaffacciarmi, sorprese e avanzamenti fino a questo momento che si è fatto paesaggio compreso e condiviso amabilmente.
Assab One è un suono sempre più maturo e ospitale. È in questo suono che si inserisce Orecchio assoluto che è qualità e caratteristica nella sfera musicale che si può anche intendere più ampiamente come un ascolto di sé, attenzione costante al respiro delle nostre azioni.
Nel cono di luce tre amici, Marco, Filippo e Sandro, acrobati d’arte, a farci vivere momenti d’attenzione, d’ascolto in tempo reale, con Albe trovate a rendere simultaneo e profondo l’essere nel momento, un’esperienza che ci spinge a essere presenti con mente, cuore e membra.
Grazie ai tre acrobati. Grazie a Elena.”

Assab One 11 novembre 2023
Remo Salvadori

Biografia Remo Salvadori

Remo Salvadori (1947, Italia), muovendosi dalle sollecitazioni dell’arte povera, ha fondato una grammatica personale che privilegia le increspature dello spazio-tempo e le reiterazioni per accedere ai piani metafisici. Il suo lavoro è saldamente ancorato all’idea di luogo come concetto creativo che annoda i fili del quotidiano a un universo magico di simboli e spiritualità. Nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a importanti rassegne internazionali tra cui diverse Biennali di Venezia (1982, 1986, 1993) e Documenta Kassel (1982, 1992) ed esposto in numerose personali in musei tra cui il MAXXI (Roma,2012), Museo MAN (Nuoro, 2015), lo Stiftung Insel Hombroic (Hombroich, 2018). Da Alfabeto (lavoro esposto al MAXXI nel 2019) l’artista ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera Nel momento.

“[…] Lo spazio è sempre il riferimento principale di Remo Salvadori, che lo interpreta come fonte di energia psichica creatrice, cosicché anche il suo studio viene tematizzato nell’opera, e trasfigurato nelle risonanze spirituali che sempre gli ambienti e gli oggetti assumono nel suo lavoro. […]
(Giorgio Verzotti, La collezione. Castello di Rivoli, prima edizione Charta, 1995)

Biografie artisti

Marco Andrea Magni (1975, Svizzera) è un artista visivo e scultore italiano. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, consegue qui un master FSE in Tecniche di Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive. Frequenta il corso in Arti Visive con Richard Nonas curato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio presso la Fondazione Antonio Ratti di Como. Allo IUAV di Venezia partecipa a seminari di filosofia con Giorgio Agamben, di storia dell’architettura con Roberto Masiero e di arte visiva con Remo Salvadori.
Il suo lavoro si articola lungo un percorso che scorre dalla filosofia morale alla riflessione artistica e all’esperienza della scultura, fino a trovare il proprio epicentro in un’interrogazione con l’altro che diventa interlocutore e misura. Le opere suggeriscono modi di stare nel mondo, si predispongono a seguirne le forme, accogliendo di volta in volta le misure giuste per abitarlo. Di recente ha esposto in numerose mostre personali come Materie, spazi, visioni a cura di Giorgio Verzotti e Francesca Pasini (Building Gallery, Milano, 2020), Luciano Fabro & Marco Andrea Magni a cura di Irina Zucca Alessandrelli – Fondazione Ramo (Loom Gallery, Milano 2021), Chapter III / Il giallo del buffone alla Galleria FuoriCampo (Siena, 2022) e Flashbacks a cura di Alice Montanini (Building Gallery, Milano, 2022).

Filippo Manzini (1975, Firenze) è un artista visivo e scultore italiano. Il suo lavoro è sempre riferito alla relazione con lo spazio, con un particolare interesse per lo spazio urbano. La sua ricerca sulla scultura e le installazioni site-specific d’arte pubblica hanno inizio a Los Angeles nel 2012. A seguire, nel 2017, crea il progetto Strength, una serie di installazioni nel tessuto urbano milanese: cinque interventi lungo un percorso che dalla chiesa di San Cristoforo sul Naviglio giungeva fino a Piazza Santo Stefano. Negli ultimi anni, infatti, Filippo Manzini si esprime principalmente in ambienti esterni, non-luoghi, creando anche performance in cui le sue sculture, realizzate con materiali che assembla sul momento, interagiscono con lo spazio e sottolineano la necessaria relazione tra materiali, spazio e gesti.
Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, come Equilibrium, un’idea per la scultura italiana alla Galeria Mazzoleni (Londra/Torino, 2018), Spazio/Forma/Concetto alla Fondazione Kenta (Milano, 2020), Come pesci nell’acqua Villa Nigra (Ameno, NO, 2021) e di recente Spazio/Territorio, Archivio Agnetti (Milano, 2022), ognuna a cura di Giorgio Verzotti.

Sandro Mussida (1974, Milano) è un compositore, violoncellista, curatore, vive e lavora tra Londra e la Toscana.
Sul filo del rasoio tra sperimentazione rigorosa, innovazione e tradizione, il lavoro di Mussida promuove una modalità di ascolto attiva, legata al rapporto tra suono, spazio e contesto. Le sue ultime composizioni coinvolgono sistemi di accordatura antichi che mettono in discussione le categorie percettive dell’orecchio occidentale standardizzato. Nello spazio tra campo acustico/classico, elettrico ed elettronico, scrive per orchestra, strumenti da camera e solisti, elettronica.
I suoi progetti sono stati esposti in importanti istituzioni in Italia e all’estero; Albe, The Sunrise Over Taipei City, Kunsthalle Bern (Berna, 2023), Portraits Of Friends (2021, a film by Rebecca Salvadori), Camden Arts Centre (Londra, 2022), EPPURE SENTIRE, Het HEM Arts Centre (Amsterdam, 2022). I suoi lavori sono pubblicati da Sony Classical, Boomkat, Tapeworm, Blume Editions, Metrica, Soave Records, Curl, Die Schachtel.

Performance di Sandro Mussida

Sandro Mussida, Albe, The Sunrise Over Sydney (AU) for cello, saw waves, live electronics and internet real-time cameras.
Performance realizzata sabato 11 novembre 2023, nell’ambito della mostra Orecchio assoluto.

Mentre il sole sorge sulla baia di Sydney (South New Wales, Australia), il compositore Sandro Mussida esegue un brano, un suono che attraverso le corde e il corpo del violoncello accompagna l’estensione dell’alba proiettata dietro di lui. L’osservazione di questo orizzonte è possibile grazie al sistema di telecamere in tempo reale a disposizione in rete. In tal modo Mussida apre una finestra di tempo per tutta la durata della mostra.
(..) Albe, dunque, è il sorgere del giorno di domani che siamo in grado di osservare nel nostro oggi grazie alla velocità di trasporto dati delle reti internet. (..)” (S.M.)
Il lavoro è introdotto da un video della giovane illustratrice indiana Pragya Sangam
intenta a disegnare le antiche forme sumeriche dei numeri dall’uno al dieci, in un esercizio introspettivo di concentrazione e meditazione.

A questo LINK è disponibile il video.

Video shooting by Leonardo Pedio
Editing by Mafalda Galessi

  • Remo Salvadori, Assab One 11 novembre 2023
  • Marco Andrea Magni, Compasso per aureola, 2018 - 2023, foto Leonardo Pedio
  • Filippo Manzini, 10+1, legno, spago in fibra di cotone, dimensioni variabili, 2023. Foto Leonardo Pedio
  • Orecchio assoluto, opening night. Foto Leonardo Pedio
  • Remo Salvadori, opening night. Foto Leonardo Pedio
  • Sandro Mussida, Albe, performance, still video Leonardo Pedio