La relazione tra bi e tri dimensione è un elemento fondamentale della ricerca pittorica di Chung Eun Mo. Lo studio della prospettiva e l’affezione per il suo artificio determinano un’arte di base concettuale che sfocia in una azione rigorosa, concreta e tangibile di forme e spazi composti. Una pittura architettonica che, sebbene autonoma, evoca la tradizione di Le Corbusier e Joseph Albers per la costanza ossessiva e per l’inesauribile sperimentazione.
“Per la mia mostra Shapes and Shades ad Assab One, esporrò una combinazione di dipinti e murales nella Sala Marinoni. Alcune sezioni del muro tra i pilastri verranno dipinte con varie configurazioni di forme e gradazioni di colore in relazione ai dipinti che verranno posizionati sul muro. Dipingo seguendo forme misurate e colori che riflettono un senso di spazio e luce. Un senso di spazio, visto, immaginato, sentito e ricordato o non riconosciuto fino al momento in cui prende forma sulle tele. Con i murales, le caratteristiche della location, il modo in cui la vedo, determino la maggior parte del processo di produzione dell’immagine. Trovo stimolante e curioso combinare questi due aspetti negli ampi e flessibili spazi di questa ex fabbrica di libri”.