Ignazio Mortellaro
un progetto di Threes, Terraforma
maggio 2012
Ignazio Mortellaro
un progetto di Threes, Terraforma
maggio 2012
L’esposizione è in continuità con la ricerca che l’autore sviluppa da tempo sulla Natura e le sue manifestazioni intese come frammenti di un dialogo con l’uomo e per l’uomo. Nel terremoto la Terra si fa Mare, un processo inarrestabile di liquefazione del territorio terrestre cancella i punti che misurano le distanze, le relazioni, le memorie. Il terremoto il cui tempo di manifestazione è ridotto a pochi secondi si consuma invece come calmo dramma in un tempo dilatato. Dopo una breve periodo di condivisione collettiva del dramma si assiste alla sua esplosione in una costellazione di dolori che ognuna delle vittime interiorizza. Le strutture cristalline che costruiamo, i desideri, le aspirazioni, vengono compromesse, corrose dal nero. La memoria come trama di coordinate necessarie al nostro orientamento si liquefà non avendo più supporti fisici e feticci che la sostengano. Nello spazio prima occupato da pesanti macchine per la stampa s’illumina un’esile struttura di neon. L’inchiostro che prima lottava per il mantenimento della memoria depositandosi sulla carta ora inverte il processo ed inonda il suolo della sala Roland. Resta il suono del paesaggio che non ha più il sostegno dei luoghi. […]
(abstract testo Ruggero Pietromarchi)