a cura di Anna Daneri e Roberto Pinto
in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti
aprile 2006
a cura di Anna Daneri e Roberto Pinto
in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti
aprile 2006
Alfredo Jaar e i 24 giovani artisti del Corso Superiore di Arte Visiva 2005 della Fondazione Antonio Ratti
Francesco Arena (I), Adam Avikainen (SF), Alina Bliumis (USA), Jeremy Boyle (USA), Wendy Downs (USA), Gionata Gesi OZMO (I), Andreas Golinski (D), Francesca Grilli (I), Juan Pablo Macías Monterrosas (MEX), Stefano Mandracchia (I), Andrea Nacciarriti (I), Alessandro Nassiri Tabibzadeh (I), Christian Niccoli (D), Caterina Notte (I), June Pak (CDN), Annapaola Passarini (I), Karen Miranda Rivadeneira (USA), Marinella Senatore (I), Studio Trickster (I), Nark Bkb (Stefano Tolio) (I), Luca Trevisani (I), James Pei-Mun Tsang (USA), Juliane Wedell (D), Thomas Wilkinson (GB)
A otto mesi di distanza dall’XI edizione del corso, tenuto dall’artista Alfredo Jaar (artista, architetto e film-maker, nato a Santiago del Cile nel 1956, che dal 1982 vive a New York) Tracce di un seminario intende verificare il processo di maturazione artistica dei singoli allievi, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Nella sede di Assab One, durante la settimana dedicata al MiArt (Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano) si ricostituisce l’intreccio di esperienze e di creatività vissute durante il corso ed emergono i profili individuali di ognuno dei partecipanti. Elemento comune di tutti i lavori presentati è la riflessione sul tema proposto da Jaar per il suo corso, intitolato Estetica della resistenza: l’analisi dei metodi con cui la pratica artistica può indagare e accostarsi alla realtà contemporanea in modi nuovi e creativi, anche attraverso strategie di presentazione e rappresentazione non convenzionali, in particolare negli spazi pubblici.